sabato 1 novembre 2014

NARRAZIONE DEI PROTAGONISTI



NARRAZIONE DEI PROTAGONISTI
Piero De Vita (capogruppo)

                                                

 
TESTO
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Il nostro Istituto IIS IPSIA ITI “Ezio Aletti”  di Trebisacce ha completato un corso di formazione PON B 10 “Educazione linguistica e letteraria in un’ottica plurilingue”. Il progetto di tipo blended ha interessato sia la formazione dei docenti che quella degli allievi che sono diventati attori del processo didattico innovativo che questa azione ha promosso.

La formazione blended ha interessato 6 docenti del corso di enogastronomia, tra cui 3 docenti del corso serale. Il nostro tutor prof.ssa Anna Scola dopo aver esaustivamente definito i nodi centrali della formazione e lo scenario plurilingue e pluriculturale in cui si inserisce, si è soffermata sulla necessità di fare gruppo e di essere portavoce di questa innovazione didattica  nei relativi consigli di classe e collegio docenti.  Come docenti abbiamo prontamente risposto a questa richiesta: con spirito di aggregazione, coesione, apertura verso l’innovazione didattica, lavoro di squadra anche se non sempre con capacità di creare momenti di discussione condivisi. Il team ha comunque operato, nella fase della sperimentazione diretta agli alunni, coinvolgendo classi parallele e miste in quanto sarebbe stato più facile lavorare sui bisogni formativi comuni e, quindi, meno dispersivo monitorare il livello di apprendimento delle classi, ma la pregnanza dei materiali e il desiderio di rispondere a bisogni diversificati ci ha fatto spingere più in là.
Nella fase di avvio del percorso di sperimentazione in classe, il team si è riunito in open space, coinvolgendo altre figure professionali dell’istituto per definire il breve percorso da cui far partire l’innovazione didattica, quindi scelta di titoli e sottotitoli, prerequisiti, steps, metodologia, strumenti, prodotti  attesi e valutazione.
Questa formazione ha rappresentato l’opportunità di rinnovare e dare un impulso nuovo al ruolo di docente, e acquisire strumenti, metodologie, tecniche differenti in linea con i bisogni formativi (conoscenze e competenze) che necessitano del supporto delle ICT per ottimizzare i tempi in aule sempre più multietniche e multiculturali e quindi plurilingue. La nostra utenza è costituita da nativi digitali alunni aperti e competenti nell’uso dei media digitali, caratterizzati da originalità, creatività e voglia di mettersi in gioco.

I docenti in formazione si sono ulteriormente suddivisi in sottogruppi lavorando in maniera incrociata su diverse aree tematiche: Sviluppo della competenza semantico- lessicale, Valutazione degli apprendimenti linguistici, Didattica della lettura, Topoi e temi letterari focalizzando l’attenzione in modo particolare su: Letteratura del diverso / Andar per osterie.  

Il sottogruppo A ha lavorato al percorso “Sono Uguale a Te”.

Il sottogruppo B, invece,  al percorso “ From the kitchen to the table” considerando il cibo un collante eccezionale per veicolare letteratura, storia, cultura e tradizioni.  
I due percorsi si sono spesso incrociati e ‘scontrati’ in una coralità di voci realizzando quanto richiesto dalla formazione, in merito al carattere multidisciplinare, integrato e  plurilingue in quanto sono state coinvolte più discipline e più consigli di classe: dal diurno al serale.

Le discipline coinvolte sono state: Servizi di sala, Servizi di cucina, Inglese, Francese e italiano. Inoltre si è fatto ricorso al  Laboratorio musicale, al Laboratorio teatrale dell’Istituto con l’ausilio di associazioni culturali ed Istituzioni locali : Albero della Memoria, Museo dell’arte olearia e della cultura popolare, artisti locali, associazione migranti, comune di Trebisacce e di Oriolo della provincia di Cosenza nonché l’Assessorato ai Servizi Sociali e PPII (Amministrazione provinciale di Cosenza).
La realizzazione dei prodotti finali ha utilizzato differenti codici (dalla lingua all’arte, dalla conversazione alla recitazione, dalla espressione alla traduzione, trasferimenti performativi da un codice all’altro), nonché utilizzo di immagini, canzoni, film, social media, poesie utilizzando i media digitali.

Le lingue utilizzate sono state: L1-L2 (italiano-inglese-francese-arabo- ucraino- albanese-rumeno).
I prodotti realizzati con le ICT sono stati un blog che ci ha accompagnati durante la sperimentazione, ppt, video, animazione e pièce teatrale e musicale, e performances in lingua inglese caricati man mano sul sito web d’istituto .
Inoltre sono risultati molto utili alcuni glossari in lingua inglese e francese che hanno realizzato i ragazzi sotto forma di booklet.
Riteniamo che i nostri percorsi sperimentali potrebbero essere considerati buone pratiche perché la ricaduta sugli allievi è stata notevole e gratificante in  termini di motivazione all’apprendimento, centralità dell’azione didattica sull’allievo, identità e dignità delle lingue in quanto espressione culturale di un popolo, spin- off per una consapevole cittadinanza europea, integrazione e inclusione nativi e non nativi, successo scolastico in termini di acquisizione di competenze. La ricaduta sull’apprendimento scolastico molto significativa poiché nelle classi interessate alle sperimentazioni c’è stata, non solo, una forte riduzione delle bocciature ma anche una rimotivazione allo studio che ha sorpreso i consigli di classe interessati.


La fase di sperimentazione si è avvalsa di questionari e griglie iniziali, intermedie e finali di osservazione e autovalutazione. Importante è stata l’autovalutazione da parte degli allievi per rilevare l’efficacia dell’apprendimento in rete, l’utilizzo delle ICT, il miglioramento delle competenze linguistiche e letterarie, e la metodologia prettamente collaborativa che esalta le competenze individuali, in un percorso flessibile e basato sulla centralità dello studente. Il momento dell’autovalutazione è stato utile anche per il gruppo di docenti che riflettendo sul proprio percorso è riuscito a comprendere i punti di debolezza della formazione e quindi è riuscito ad apportare le modifiche necessarie. Si è osservato un fatto altamente positivo ovvero che gli allievi, soprattutto gli extra comunitari, hanno appreso serenamente e in maniera integrata diverse discipline senza disperdere le loro conoscenze pregresse ma anzi valorizzandole. Inoltre  hanno interagito con più facilità con altri linguaggi settoriali utilizzando i social network, il Web, la musica, laboratori comunicativo-espressivi con trasferibilità di codici linguistici e artistici. In questo senso la valutazione è stata altamente efficace poiché si sono utilizzate prove integrate con la stessa struttura e uguale terminologia.

Il carattere innovativo è stato dato dalla ricchezza e varietà
dei materiali e dalla centralità dell’azione formativa sull’allievo, dal lavoro di squadra, da una metodologia basata sul collaborative e cooperative learning, dalla mutualità del ruolo del docente da trasmettitore delle competenze a facilitatore. L’allievo ha saputo ritagliarsi un proprio ruolo in relazione ai propri interessi, alle proprie capacità e alla rilevanza della propria creatività.
L’azione didattica e formativa all’interno dell’Istituto è risultata efficace in quanto sono stati acquisiti nuovi strumenti didattici, nuove metodologie, ed una consistente ridefinizione dei  ruoli. Inoltre la ricaduta è stata altamente positiva sia per i docenti che per gli allievi e sicuramente questo nuovo modo di acquisire competenze sarà utilizzato nelle classi, anche nei prossimi anni scolastici. Inoltre il percorso va ad armonizzarsi con altri progetti presenti nel POF dell’istituto e con programmi di  attività di Associazioni ed Enti pubblici e privati del territorio. Allo scopo si è già inteso, per l’inizio anno scolastico 2013-2014, organizzare un Seminario di formazione Poseidon che vede coinvolta anche la nostra Tutor Anna Scola, e sarà aperto all’esterno e ad ogni ordine e grado di scuole presenti sul territorio. Inoltre i nostri prodotti sono già caricati sul sito web della scuola www.istitutoaletti.it  in un’area predisposta mentre i lavori cartacei, saranno esposti su un’apposita  bacheca Aletti Poseidon. Su suggerimento della tutor, di tanto ci serviremo anche per l’attività di orientamento degli studenti in entrata durante gli ‘Open day’.
La formazione appena terminata, per gli effetti e la ricaduta curriculare che ha avuto nelle classi interessate, ha rappresentato un valido motivo per trasferire la filosofia dell’offerta formativa, l’approccio metodologico e i materiali in altre scuole del territorio in rete. Ma anche per coinvolgere stabilmente associazioni ed enti territoriali al fine di creare e sviluppare una rete formativa, innovativa, sostenibile ed integrata.













Innovatività


























Scelta aree tematiche e
percorsi












Coinvolgimento dei consigli di classe e delle istituzioni locali















Sostenibilità















Valutabilità











Lavoro di squadra




Innovatività







Riproducibilità










Radicamento

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